Nuova Riveduta:

Esodo 12:30

Il faraone si alzò di notte, egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande lamento in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto.

C.E.I.:

Esodo 12:30

Si alzò il faraone nella notte e con lui i suoi ministri e tutti gli Egiziani; un grande grido scoppiò in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto!

Nuova Diodati:

Esodo 12:30

Così il Faraone si alzò di notte, lui con tutti i suoi servi e tutti gli Egiziani; e vi fu un grande grido in Egitto, perché non c'era casa dove non vi fosse un morto.

Riveduta 2020:

Esodo 12:30

Il Faraone si alzò di notte: lui con tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e ci fu un grande grido in Egitto, perché non c'era casa dove non ci fosse un morto.

La Parola è Vita:

Esodo 12:30

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 12:30

E Faraone si alzò di notte: egli e tutti i suoi servitori e tutti gli Egiziani; e vi fu un gran grido in Egitto, perché non c'era casa dove non fosse un morto.

Ricciotti:

Esodo 12:30

Si levò di notte il Faraone, tutti i suoi ministri e tutto l'Egitto, e si alzò nell'Egitto un gran grido, perché non vi era casa nella quale non fosse un morto.

Tintori:

Esodo 12:30

E Faraone s'alzò di notte, egli e tutti i suoi servi e tutti gli Egiziani; e vi fu un gran grido in Egitto, perchè non vi era casa dove non vi fosse un morto.

Martini:

Esodo 12:30

E si alzo Faraone di notte, e tutti i suoi servi, e tutto l'Egitto, e si levarono grandi strida in Egitto; perocché non vi avea casa, dove non fosse disteso un morto.

Diodati:

Esodo 12:30

E Faraone si levò di notte, egli, e tutti i suoi servitori, e tutti gli Egizj; e vi fu un gran grido in Egitto; perciocchè non vi era alcuna casa ove non fosse un morto.

Commentario abbreviato:

Esodo 12:30

29 Versetti 29-36

Gli Egiziani erano stati per tre giorni e notti in ansietà e terrore per l'oscurità e ora il loro silenzio è rotto da una calamità di gran lunga più terribile. La piaga colpì i loro primogeniti, cioè la gioia e la speranza delle loro famiglie. Essi avevano ucciso i figli degli ebrei, ora Dio li ricambiava. La piaga si estese dal trono alla prigione sotterranea: il principe e il campagnolo furono trattati allo stesso modo davanti il giudizio di Dio. L'angelo distruttore entrò in ogni abitazione non segnata dal sangue, quale messaggero di lutto. Egli compì la sua opera terribile e non lasciò una casa in cui non c'era un morto. Immaginate quindi il grido che risuonò in la terra d'Egitto e lo strillo lungo e forte di agonia che scoppiò da ogni abitazione. Sarà così in quell'ora terrificante quando il Figlio dell'uomo visiterà i peccatori con l'ultimo giudizio. I figli di Dio, i suoi primogeniti, solo ora sono rilasciati. Sarebbe meglio che gli uomini vengano a Dio prima della morte piuttosto che mai. Ora è umiliato l'orgoglio di Faraone ed egli si sveglia. La parola di Dio si compirà e non passiamo discutere per ritardarne il suo adempimento. In questi momenti di terrore gli egiziani ricevettero la benedizione e lasciarono partire rapidamente Israele. Il Signore si assicurò così che i loro salari sudati sarebbero stati ripagati e il loro viaggio consentito.

Riferimenti incrociati:

Esodo 12:30

Eso 11:6; Prov 21:13; Am 5:17; Mat 25:6; Giac 2:13

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